Come elaborare un piano di distribuzione per il marketing industriale

I distributori sono quelle aziende che si occupano di fornire il prodotto del produttore al consumatore finale. Nel settore industriale il consumatore finale non è altro che un’altra azienda che utilizza questo prodotto per sviluppare il proprio. 

Il mondo attuale genera una grande quantità di sfide digitali ad un settore che, come abbiamo accennato nel post precedente, non possiede questa capacità di adattamento che hanno invece gli altri settori, a causa delle grandi infrastrutture e dei prodotti molto specifici che richiedono una specializzazione significativa.

Consideriamo alcuni punti:

  • Tecniche di distribuzione obsolete
  • Programmi di controllo stock imprecisi
  • Fusioni che creano rotazione del personale
  • Aumento dei costi
  • Mancanza di talento
  • Canali diretti digitali nuovi


Questi sopra elencati sono solo alcuni dei problemi ai quali si rapporta la distribuzione nel settore industriale.

Come possiamo contrastarli per ideare un piano di distribuzione efficiente?

La cosa più importante è avere una visione globale del futuro dell’azienda, il breve termine è determinante, ma se non si lavora a medio/lungo termine l’azienda perde consapevolezza e direzione, qualcosa di imprescindibile per definire le strategie che si vogliono implementare.

Definire gli obiettivi per i successivi 5 anni può essere un’opzione, aver chiaro come sviluppare l’azienda durante il percorso, se si incentrerà sull’espansione internazionale o se si rafforzerà il panorama locale o nazionale, se si preferisce una specializzazione o se si amplierà la linea di prodotti per entrare in altri circoli di mercato.

Diamo un’ occhiata rapida alla società attuale, ai giorni nostri e alle nuove abitudini di spesa. Ci siamo abituati ad avere a nostra disposizione informazioni in modo istantaneo, confrontiamo prezzi e qualità in diversi siti per trovare quello che ci offre le migliori condizioni e addirittura, vogliamo ricevere il prodotto il prima possibile e possibilmente a casa.

Facciamo un esempio: un direttore ha bisogno di un rasoio elettrico da barba, quello che possedeva è rotto, ne ha bisogno oggi perché domani ha una riunione importante e deve essere ordinato. Cosa fa? Va su internet e dopo qualche minuto di navigazione effettua il suo acquisto, nel giro di un paio di ore riceve il rasoio elettrico.

Lo stesso direttore sarà disposto ad aspettare 20 giorni per ricevere i prodotti/macchinari che servono alla sua azienda?

Per riscuotere successo l’azienda deve essere multi canale, stabilire un buon back-end e un front-end capace di attirare l’attenzione dei possibili acquirenti, una logistica controllata e aggiornata alla digitalizzazione dei processi e allo stesso tempo essere capace di offrire consegne estese a livello geografico.

Uno dei punti chiave è il controllo e la gestione dello stock. Eccessivo stock alza le spese, scarso stock genera meno entrate e clienti insoddisfatti.

  • Aumentare lo stock, dato che i clienti ne hanno bisogno con immediatezza
  • Ritirare i prodotti danneggiati o di lenta rotazione
  • Verificare il numero dei centri logistici e la loro efficienza
  • Sommare elementi tecnologici di controllo per il monitoraggio

Riassumendo:

La chiave è potenziare i canali digitali, l’eCommerce è in piena espansione e si integrerà sempre più nei processi tecnici di acquisto.

I clienti si sono abituati in poco tempo alle consegne rapide e non le percepiscono più come un valore aggiunto, bensì come un obbligo.

Tracciare un cammino, una strategia a lungo termine e seguirla attentamente, essere capaci di analizzare, rilevare errori e modificare il piano in funzione di possibili cambiamenti.

Diteci i vostri obiettivi di marketing